Straordinario traguardo per l'Under 19 Eccellenza ABA, che alle finali nazionali di Chiusi-Chianciano Terme di fine mese si piazza tra le migliori 12 squadre d'Italia. Nata dalle ceneri della squadra amaramente sconfitta in finale lo scorso anno nel campionato lombardo, l'Under 19, partita non certo con i favori del pronostico ha raggiunto l'incredibile traguardo grazie all'impegno e al talento dei giovani atleti, coadiuvati dall'eccezionale lavoro della società e dello staff tecnico.
Molte le novità, a iniziare proprio dalla guida tecnica affidata al duo argentino Humberto "Beto" Manzo e Facundo Bereziartua, forti di una grande e profonda conoscenza del gioco, unita alla grinta e alla determinazione tipiche dello spirito sudamericano. La combinazione di competenza tecnica e mentalità vincente ha avuto un impatto immediato e determinante sulla squadra. Inseriti nel difficile girone lombardo-emiliano i ragazzi disponibili e vogliosi di arricchire il loro gioco e ampliare i loro orizzonti di atleti, hanno risposto positivamente alla leadership di Manzo e Bereziartua, senza dimenticare il prezioso lavoro del preparatore atletico Emanuele Arensi, dimostrando un'immediata sintonia con il loro approccio al gioco e al lavoro di squadra.
La regular season è stata una galoppata in crescendo con la squadra che ha dimostrato una determinazione e una coesione straordinarie, conquistando vittorie cruciali e superando avversari agguerriti. I momenti di difficoltà sono stati tanti, così come le incomprensioni, i disguidi e le arrabbiature. Tutti però hanno sempre trovato la forza di reagire, con l'aiuto dei compagni, dei tecnici, dei genitori, della società ma soprattutto trovando le forze in se stessi.
Grazie a un mix di talento individuale e gioco corale, la squadra ha sgomitato per riconquistare la giusta posizione nel panorama del basket giovanile italiano, premiando il lavoro di una società che da sempre lavora per il benessere complessivo della squadra, creando un ambiente positivo per favorire lo sviluppo personale e sportivo di ciascun giocatore.
Le sei sconfitte in ventidue partite (solo due nel girone di ritorno) hanno permesso alla squadra di agganciare il quarto posto che ha significato la partecipazione all'interzona a Firenze dove le vittorie contro Roma e Cantù hanno permesso di arrivare alle finali nazionali a Chiusi-Chianciano Terme, giusto dieci anni dopo il campionato 2013/2014 culminato con la vittoria dello scudetto.
Le finali nazionali sono state proprio il premio di mesi di duro lavoro e dedizione. La squadra ha dimostrato di essere all'altezza della competizione, affrontando le migliori formazioni giovanili del paese. Ogni partita è stata un'opportunità per mettere in mostra le proprie abilità e il proprio spirito competitivo con i ragazzi che hanno risposto con prestazioni eccezionali. La vittoria con Firenze è valso il passaggio del turno e la qualificazione a disputare lo spareggio per accedere ai quarti di finali con Trento. Il risultato non ha arriso ai colori biancorossoblu, che hanno comunque terminato la loro avventura posizionandosi tra le migliori 12 formazioni italiane.
Ma il successo della squadra è andato oltre al risultato sul campo. Il percorso, costellato come ovvio anche da mille difficoltà, ha contribuito alla crescita personale e sportiva di ciascun ragazzo, insegnando loro il valore del lavoro di squadra, della determinazione e della resilienza. L'impegno e lo spirito di unione dei ragazzi sono stati veramente determinanti per il successo della squadra. Il fatto che fossero amici non solo in campo, ma anche al di fuori, sempre pronti ad aiutarsi l'un l'altro, ha creato un legame speciale che ha reso possibile superare ogni sfida. È noto quanto lo sport agonistico richieda una dedizione pressochè totale, con tanti sacrifici e rinunce, magari dovendo superare anche la lontananza dalle proprie famiglie. Senza dimenticare la ricerca del giusto equilibrio con lo studio, con le istituzioni scolastiche che quasi mai riescono a capire e valorizzare appieno i sacrifici che questi ragazzi fanno per perseguire la propria passione e raggiungere i propri obiettivi.
Ora la squadra Under 19 Eccellenza può guardare indietro con orgoglio e soddisfazione su ciò che ha raggiunto. Questo risultato, che per molti coincide con la fine della prima parte della loro carriera nel mondo delle giovanili, deve essere il viatico per affrontare le nuove sfide e opportunità nel mondo dei campionati senior, sicuri che gli insegnamenti e le esperienze accumulate durante il percorso giovanile costituiranno un solido fondamento su cui costruire i futuri successi.
Mauro Bisagni